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Bravista, una serata tra musica, parole e grande fratello.

Nel giorno di Santa Lucia la biblioteca dell’ex Convento dei Cappuccini a Pisa ha ospitato “Bravista in musica e parole“.

Un progetto lungo un anno fatto per i ragazzi e con i ragazzi, promosso da Anglunipé, il servizio della Cooperativa Il Simbolo dedicato alle persone presenti nell’insediamento rom di Coltano.

Una prima serata dedicata allo spettacolo, in cui una giovanissima protagonista ha vestito con audacia ed allegria i panni della presentatrice in stile ‘Grande Fratello’, accompagnata da un opinionista che ha aiutato i presenti a comprendere ciò che è accaduto in questi mesi di Bravista: hip hop, cucina, ma anche musica.
All’interno di Bravista infatti è nato il gruppo musicale Aysa e I Potatos, che grazie al prezioso aiuto del giovane musicista Salvo Sequino sono arrivati a incidere i primi tre brani, presentati durante la serata dopo un anno di prove presso la sala prove di Mixart, in via Bovio a Pisa.

Ad affiancare la neonata band, tra gli strumenti e difronte ad un pubblico entusiasta, ci sono stati diversi artisti del panorama musicale pisano. Questo momento, grazie a tutti loro, ha creato una atmosfera accogliente capace di veicolare la passione per i ritmi e i suoni dei diversi generi musicali proposti. La «differenza tra questi generi musicali» dice Sequino, organizzatore, «è un’ utile metafora capace di mettere in luce le distanze e le prossimità che si vivono quotidianamente tra le persone». Tutti uguali tra diversi. La musica come spazio e tempo di condivisione e confronto, come forma di espressione e comunicazione. La musica come utile luogo di costruzione della partecipazione. Cogliamo nelle parole di Sequino la profondità di questa idea progettuale. «Al di là delle necessarie competenze sempre in continuo miglioramento, al di là della passione innata che questi ragazzi hanno, è l’avvicinamento ad un mondo musicale perlopiù sconosciuto il passo più importante che questi giovanissimi artisti hanno compiuto». I primi passi verso nuove sonorità, nuovi ritmi e soprattutto l’instaurazione di un dialogo entro la cornice musicale, tra strumenti e sala prove, «è il vero obiettivo che abbimo raggiunto partecipando a questo percorso». Ancora tanta strada deve essere percorsa, forse oggi «possiamo dire di aver compiuto i primi passi peroltrepassare quel sottile ma rigido confine che separa la “nostra musica” dalla “loro musica”».

Ascolta uno dei brani incisi da Aysa e I Potatos:

Ringraziamo il ristorante I Giardini del Colombre per aver ospitato “Bravista in musica”, le volontarie che hanno preparato alcuni piatti tipici della cucina romanì e gli artisti che hanno partecipato alla serata musicale:
Elisabetta Maulo e Lorenzo Marianelli, voce e chitarra di Betta Blues Society
Lorenzo Niccolini
Dome la Muerte e Marina Mulopulos
Salvo Sequino e Marco Marini – Ultrabong
Andrea Carboni

Guarda le foto della serata

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