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Laboratorio sul Teatro dell’Oppresso al SEFA

Le attività si svolgeranno al SEFA, struttura di accoglienza per persone senza dimora, situata in via Terreni ,nell’ambito del progetto Reticulate del Comune di Livorno.

 

Livorno, 6 febbraio 2024 – Nell’ambito del progetto Reticulate del Comune di Livorno si svolgerà al Nuovo Teatro delle Commedie un Laboratorio sul Teatro dell’Oppresso.

Cos’è il Teatro dell’Oppresso?

È un metodo teatrale inventato e sviluppato da Augusto Boal negli anni ’60, prima in  Brasile e poi in Europa, e ora diffuso in tutto il mondo, che usa il teatro come linguaggio,  come mezzo di conoscenza e trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale. “Tutti possono fare teatro… anche gli attori… si può fare teatro dappertutto… anche nei teatri…”, diceva Augusto Boal.

È un teatro che rende attivo il pubblico e serve ai gruppi di “spett-attori”e“spett-attrici”  per esplorare, mettere in scena, analizzare e trasformare la realtà che essi/e stessi/e  vivono.
Consiste essenzialmente nell’uso del linguaggio teatrale diffuso, nell’uso dello spazio  estetico e delle sue proprietà gnoseologiche, per avviare processi collettivi di coscientizzazione, di cambiamento personale e sociale.
Il Teatro dell’Oppresso (TdO) si compone di diverse tecniche che hanno il fine di rendere il pubblico protagonista nello spazio “protetto” teatrale per allenarlo a essere protagonista della propria vita “insieme” ai suoi simili. Tutte le tecniche hanno in comune l’analisi e la  trasformazione delle situazioni oppressive, di disagio, malessere, conflittuali della vita  quotidiana, attraverso un atteggiamento non indottrinante ma maieutico, non dando risposte ma ponendo domande e creando contesti utili per la ricerca collettiva di soluzioni.
Pur toccando aspetti personali ed emotivi, il TdO non si pone come terapia, ma come strumento di “liberazione” collettiva che poggia sulla presa di coscienza autonoma delle
persone, sullo “specchio multiplo dello sguardo altrui”.

Articolazione del progetto 
Il laboratorio sarà finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo di Teatro Forum, in particolare nella sua declinazione di Teatro di Cittadinanza. Le tematiche da portare in scena emergeranno dalle persone partecipanti al laboratorio e verranno approfondite con il pubblico nella fase di restituzione finale in sede.
Sarà previsto anche un secondo Forum pubblico fuori sede, per un ulteriore coinvolgimento della cittadinanza.

Durata: Sei incontri, per un ammontare complessivo di 16 ore
7- febbraio ore 16-19
14- febbraio ore 16,30-18,30
21- febbraio ore 1 16,30-18,30
28 – febbraio ore 16-19
Forum in sede durata 3 ore data da stabilire
Forum fuori sede in piazza durata 3 ore data da stabilire
Docente: Alfredo Meschi
Destinatari: Utenti del Diurno, operatori Socio-sanitari, allievi/e della scuola del Nuovo Teatro delle Commedie

Alfredo Meschi 
Da decenni conduce laboratori, spettacoli e formazioni al metodo teatrale di Augusto Boal, nei più svariati ambiti del sociale, in Italia ed all’estero. Autore del primo manuale di formazione sul Teatro Immagine di Boal, pubblicato da ACRA dopo un suo intervento in  Tanzania sulle problematiche di water sanitation. Ha condotto e presentato la prima esperienza di Teatro di Cittadinanza italiana, alla conferenza internazionale di Cork, in Irlanda. Ha approfondito la sua ricerca sulla tecnica del Forum a Nairobi, con il gruppo  Amani People, attiva realtà impegnata nella prevenzione dei conflitti sociali. Ha indirizzato la ricerca e l’applicazione del Forum nell’ambito delle sfide ed oppressioni rappresentate dal Cambiamento Climatico, conducendo una formazione all’interno dell’Ecovillaggio di  Findhorn, realtà sociale all’avanguardia nel campo ecologico, nel nord della Scozia.

Pilar Ternera 
L ‘Ass. Pilar Ternera è una compagnia teatrale e impresa di produzione nata nel 2004 per volontà di un gruppo di artisti provenienti da diversi campi che si incontrano sul terreno comune della ricerca teatrale. Nel 2007 la direzione artistica è rilevata da Francesco  Cortoni che avvia progetti artistici rivolti, oltre che alla nuova scena anche alle nuove generazioni e all’ infanzia. Nel 2012 vince il bando Funder 35 promosso dalla Fondazione Cariplo e Acri, a sostegno dell’imprenditoria culturale giovanile. Dal 2013 la compagnia  gestisce il Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno, uno spazio aperto e inclusivo a diverse esperienze artistiche che contribuiscono al rilancio culturale della città. Nel 2016 vince il bando Residenze Teatrali della Regione Toscana che riconosce il Nuovo Teatro  delle Commedie come luogo di residenza. Dal 2018 è spazio di residenza riconosciuto dal ministero ( Fus Art 43 ) . Dal 2022 la Compagnia è sostenuta dal FUS come Impresa di  Produzione d’Innovazione art.13.
In dieci anni di attività Pilar Ternera ha organizzato oltre 600 eventi all’interno del NTC aprendo il teatro a collaborazioni con istituzioni e realtà quali Regione Toscana, Università di Pisa, Istituto Mascagni di Livorno, Teatro Goldoni di Livorno, Fondazione Toscana  Spettacolo, Città del Teatro di Cascina, Armunia, teatro della Toscana, Cango – Centro di Produzione per la Danza/ Compagnia Virgilio Sieni, Fondazione Teatri di Roma e altri.
Una parte fondamentale del suo lavoro è la formazione per diverse fasce di età, organizzando laboratori rivolti sia agli adulti che all’infanzia tessendo uno stretto rapporto con il territorio, le istituzioni amministrative, scolastiche e associative.

Info:

Sefa

0586-400130

mail del referente del Sefa

A.S. Daniele Bavone

d.bavone@ilsimbolo.it

 

 

 

 

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